Il maschio e la femmina (1965)

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Paul (Jean-Pierre Léaud) ha appena finito il servizio militare, ha un lavoro che non gli piace e ne cerca un altro. In un bistrot dove sta scrivendo un suo diario poetico-politico attacca discorso con Madeleine, che lavora come archivista in un giornale per giovani ma vuole diventare una cantante. Paul le parla subito di politica, alienazione, sfruttamento, e comincia a corteggiarla: è impulsivo e entusiasta, di lei le piace tutto, "i capelli, gli occhi, la bocca, le mani e il resto" e la sottopone a conversazioni-interrogatori continui; Madeleine esita, è imbarazzata, evita di esporsi e di parlare delle cose che a entrambi interessano davvero: il sesso, l'amore.