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Il terrore regna nella città di Dusseldorf. Un "mostro" inafferrabile ha già ucciso molte bambine senza che la polizia abbia ancora potuto interrompere la tragica serie di delitti. La caccia al criminale è condotta sia dalla polizia che dalla potente organizzazione dei ladri della città, che vede nei delitti, e nel conseguente aumento della vigilanza e degli arresti, una seria minaccia alla propria vitalità. Grazie ad una capillare rete di vigilanza, tesa in tutta la città con il concorso dei ladri e dei mendicanti, l`organizzazione della malavita riesce a scoprire un tenue indizio: il "mostro", nell` avvicinare le sue vittime fischietta un macabro motivo. Ben presto il criminale è individuato da un giovane adepto dell` organizzazione che, urtando l` assassino, lo segna con una grossa "M" di gesso sulle spalle. L` uomo s` accorge di essere braccato e cerca scampo in una fabbrica, nella quale però rimane rinserrato. Scesa la notte, i più abili scassinatori penetrano nella fabbrica, la rovistano da cima a fondo, s` impadroniscono del giovane paranoico e mentre giunge la polizia lo conducono lontano, nel grande sotterraneo dove si è radunato il tribunale della malavita. Qui l` assassino, di fronte alle implacabili accuse, si difende istericamente, narrando in modo drammatico come a spingerlo ai turpi delitti sia una forza malvagia ed incontrollabile che opera dentro di lui. La sua difesa è però inutile: il tribunale della malavita emette la condanna a morte e sta per eseguirla, quando la polizia irrompe nel sotterraneo. Seguendo a sua volta l` esile traccia, è riuscita ad identificare il "mostro" ed a sottrarlo, all' ultimo momento, ad un linciaggio. Sarà la giustizia ufficiale a giudicarlo.

All`uscita dalla scuola, una bambina viene avvicinata da un uomo che ha già adescato e ucciso altre bambine come lei: il suo corpo è ritrovato privo di vita in un orto. La polizia intensifica le ricerche. Tutto ciò, però, costituisce una minaccia per le attività della malavita, che vuole eliminare l`assassino. Il film ha avuto vari rifacimenti.

Détails du produit

Réalisateur Fritz Lang
Acteur Peter Lorre, Ellen Widmann, Otto Wernicke, Gustaf Gründgens, Theo Lingen
 
Genre Policier
Culte
Contenu DVD
Âge recommandé à partir de 16 ans
Date de parution 20.06.2006
Code régional 2
Titre original M - Eine Stadt sucht einen Mörder (Allemand)
Année de production 1931
Durée 106 Minutes
Audio Allemand (Dolby Digital 1.0), Italien (Dolby Digital 1.0)
Sous-titres Italien
Format écran 4/3
 

Acteurs & équipe tournage

Commentaires des clients

  • M - Il mostro di Dusseldorf

    Écrit le 08. juin 2008 par sergio.

    Un vero capolavoro espressionista.

  • M

    Écrit le 31. octobre 2005 par M. B..
    Ce commentaire concerne une autre version.

    "M", anche se narra le "vicessitudini" crimali di un essere sessualmente traviato, è una buona metafora per descrivere il pericolo, allora incombente, della minaccia nazista! È in assoluto il capolavoro di Fritz Lang. Da vedere soprattutto la parte finale, quella del processo, caratterizzata da un alone grottesco semplicemente strabiliante! Ottima l'interpretazione (molto istrionica, soprattutto per quanto riguarda la già citata parte finale) data da quel fenomenale attore che era Peter Lorre!

  • Eine Stadt sucht einen Mörder

    Écrit le 03. septembre 2005 par Langen Beini.
    Ce commentaire concerne une autre version.

    Einer der besten alten deutschen Filme. Ja,ja da wurde noch geraucht, was der Tabak hält. Heute wären solche Scenen undenkbar bei den übermässig vielen militanten Antirauch und
    Moralaposteln.

  • M

    Écrit le 22. décembre 2003 par dominikriedo.
    Ce commentaire concerne une autre version.

    Sicher der reflektierteste deutsche Film überhaupt, wahrscheinlich auch der beste. Die Arbeit Langs kulminierte hier in seinem ersten Tonfilm zum absoluten Höhepunkt. Die Handhabung des Tons ist schlicht wunderbar.

  • Super! Genial!

    Écrit le 01. mars 2003 par dps.
    Ce commentaire concerne une autre version.

    Für Filmfans ein Muss. Einer der grössten und besten Filme überhaupt.

  • korrektur zu M von HP zougg

    Écrit le 27. octobre 2002 par hp zougg.
    Ce commentaire concerne une autre version.

    Göbels hies Josef und Göring hiess Hermann
    mit Vornamen
    Sorry für den Fehler

  • Meisterwerk

    Écrit le 26. octobre 2002 par hp zougg.
    Ce commentaire concerne une autre version.

    Keine Frage Fritz Lang gehört zu den besten seines Fachs Filme wie "M" oder "Metropolis" haben bis heute nicht's von ihrer Aktualität verloren Lang benutzt in"M" eeine ganz neue Bildsprache und dass nur nebenbei Peter Lorre(der Mörder) war nie besser!!
    Bemerkung am Rande
    Lorre der Jude war schrieb einst an Hermann Göbels der bei den Nazis für Kunst zuständig war etwa folgendes

    "Dieses Land verträgt nicht 2 Mörder darum werde ich es verlassen"
    (gemeint war Hitler) in Anspielung auf "M" ) der noch vor der Machtergreifung Hitler's produziert wurde (1931)

    Peter Lorre ging nach Amerika und machte dort Karierre("Cacablanca")

    Neben Metropolies ist dies sicher >Fritz Lang's bester Film!!

    Ueberigens der grosse Schweizer Schauspieler Heinrich Gretler(1898-1977) spielt hier einer seiner ersten (statistenrollen im Film)+

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