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Una giovane vedova è costretta ad abbandonare Roma per sfuggire ai bombardamenti dell’estate del ‘43 e, insieme alla figlia appena tredicenne, violentata per strada da un gruppo di soldati. Un dramma spettacolare, girato con stile hollywoodiano e puntando soprattutto sulla presenza divistica della Loren. Un po’ dramma e un po’ commedia di costume, in alcuni momenti banalmente macchiettistico, un film che ebbe grande successo e rilanciò Vittorio De Sica sul mercato internazionale, ma molto distante dalla freschezza di ispirazione e di intenti dei precedenti capolavori.
tratto dall'omonimo romanzo di alberto moravia, "la ciociara" è uno dei film più famosi del cinema italiano. nell'estate del '43 gli alleati cominciano a bombardare anche roma. cesira, una giovane vedova, decide di lasciare la città per mettersi in salvo, con la figlia rosetta, sui monti della ciociaria. l'offensiva degli alleati travolge la resistenza di tedeschi e fascisti. il paese è ormai allo sbando e nel caos generale si diffonde l'illusione che la guerra sia finalmente terminata. cesira e rosetta decidono di tornare a roma, ma durante una sosta in una chiesa diroccata vengono violentate brutalmente da alcuni soldati marochhini. l'incubo della guerra si trasforma imporvvisamente in tragedia personale. la tredicenne rosetta rimane ammutolita e scioccata e la madre distrutta e affranta dal dolore. per l'interpretazione del personaggio di cesira, sophia loren ha ricevuto il premio oscar come migliore attrice protagonista nel 1961 e, sempre nello stesso anno, il nastro d'argento.