Il ferroviere (1956)

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Racconta dello spigoloso impiegato alle Ferrovie dello Stato Andrea Marcocci, macchinista uomo violento e dedito al vino, la cui intransigenza, miopia e frustrazione rischiano di rovinare la propria famiglia. Andrea condiziona l'esistenza della rassegnata moglie Sara , della bella figlia Giulia del figlio Marcello, uno scavezzacollo, e del piccolo Sandrino, ma proprio da quest'ultimo verrà quella generosità e quella genuinità che recupereranno all'umanità il protagonista. Sullo sfondo di questo dramma individuale e familiare, c'è l'Italia del proletariato italiano degli anni Cinquanta, le lotte sindacali ed una certa, scolastica, epopea degli umili.

la sera di natale, andrea, macchinista delle ferrovie, fa, dopo il lavoro, una prolungata sosta all'osteria, dove beve abbondantemente. rientra tardi e trova i familiari irritati per il suo comportamento, più degli altri se ne rammarica la figlia giulia che incomincia a sentirsi male e darà alla luce un bambino nato morto. questa tragedia sconvolge il già precario equilibrio di andrea...in seguito, l'investimento accidentale di un suicida e la mancata osservazione di un segnale di blocco provoca un'inchiesta a carico del ferroviere ed aggrava la sua crisi psichica. intanto fa famiglia si disgraga...